Abbiamo visto cosa sono la mentalizzazione, la teoria della mente e, in senso più globale, la metacognizione. Vediamo cosa succede quando queste competenze faticano ad ingranare nel nostro cervello.


Le persone autistiche, infatti, presentano di base una scarsa attitudine a queste funzioni cognitive, indipendentemente dalla loro storia di sviluppo.

Certe volte, infatti, si possono avere deficit più o meno significativi nella metacognizione (sia nella sua componente mentalizzazione, sia nella sua componente Teoria della Mente) pur avendo avuto care giver (cioè adulti che si sono presi cura di noi) solleciti e attenti; questo può succedere, ad esempio, nelle persone neurodivergenti, o più nello specifico nelle persone Autistiche, in qualsiasi parte dello Spettro esse si trovino. Le persone autistiche, infatti, presentano di base una scarsa attitudine a queste funzioni cognitive, indipendentemente dalla loro storia di sviluppo. Tale difficoltà rende loro molo difficile comprendere il mondo sociale che le circonda, rispondere adeguatamente alle richieste sociali e, a seconda del livello di funzionamento e di profondità dell'autismo, possono avere compromissioni molto significative nella vita quotidiana.


Le persone autistiche, infatti, presentano di base una scarsa attitudine a queste funzioni cognitive, indipendentemente dalla loro storia di sviluppo.

Facciamo un esempio concreto

Cristian è un giovane di 30 anni. È laureato in informatica e lavora in una azienda, per la quale fa il programmatore. Pur avendo trovato un lavoro, fatica ad integrarsi con i colleghi. Non ride alle loro battute, non trova divertente uscire a bere l’aperitivo dopo il lavoro, è considerato serio e un po’ noioso, oltre che strano.

A volte sembra rispondere in modo bizzarro alle domande. Ad esempio, se un collega gli chiede se ha già “aperto il computer”, lui risponde che il pc funziona bene e quindi non vede perché dovrebbe smontarlo; oppure, vedendo entrare la collega Marta con gli occhi arrossati e un po’ gonfi, le dice che essendo fine febbraio, la sua allergia al polline è forse arrivata in anticipo. L’idea che potrebbe esserle successo qualcosa che l’ha fatta piangere e che potrebbe quindi essere triste, non l’ha nemmeno sfiorato.

Questa difficoltà quotidiana non ha impedito a Cristian di lavorare ed essere realizzato nella sua professione, tuttavia gli causa una certa fatica, perché lo fa sentire differente dagli altri, isolato e poco integrato.



Soluzioni

Per le persone nello spettro autistico esistono percorsi individuali e di gruppo con clinici specializzati chiamati Social Skills Training, per migliorare, appunto, nelle abilità sociali. Il primo passo per migliorare mentalizzazione e Teoria della Mente, tuttavia, è la consapevolezza. Se non ci si accorge di avere una difficoltà e che il proprio modo di interagire con gli altri è percepito come strano (cosa che potrebbe peraltro far parte della difficoltà metacognitiva), infatti, è improbabile che venga in mente di iniziare un percorso o che si segua il suggerimento di qualcuno che lo consiglia.

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